Into the Wild, Christopher McCandless

Into The Wild: la Storia di un Vero Sognatore

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Into the Wild è la storia di un Viaggio, la storia di un Wanderluster, di un sognatore vagabondo alla ricerca della felicità, il racconto di un viaggio alla ricerca della libertà, per trovare il proprio posto nel mondo. 

 

Siamo tutti il risultato dei nostri desideri … di ciò che sogniamo!
I sogni sono un risultato della nostra immaginazione …
e l’immaginazione è vivida …
Varia da persona a persona…
Può rendere umana una farfalla,
e tutto ciò che quelle farfalle fanno
È vagare!


Prima libro di Jon Krakauker, poi film diretto da Sean Penn, Into the Wild racconta e fa rivivere l’insolita vita di Christopher McCandless, ribattezzato nel film Alexander Supertramp.

Christopher McCandless (o Alexander Supertramp) era un giovane escursionista e viaggiatore americano che, all’età di 24 anni, abbandonò la vita di città per vivere solitario nei boschi dell’Alaska, lontano dalla civiltà e dalle comodità materiali. Quattro mesi dopo, nell’agosto del 1992, fu trovato morto di fame in un autobus abbandonato che aveva usato come rifugio di fortuna.

 

Video: Into the Wild – Trailer Italiano

 

Into the Wild, viaggio alla ricerca del vero senso della Vita

 

Era uno di quei Viaggiatori sognatori, un Wanderluster spinto dalla voglia di viaggiare: un forte desiderio o impulso di vagare, di esplorare il mondo. Come molti oggi, viaggiava per cercare la sua pace interiore. Ma Christopher McCandless, o Alexander Supertramp, non si limitava semplicemente a viaggiare: alla base della sua decisione di mollare tutto e partire senza una meta, c’era il desiderio scoprire il vero senso della vita e di guadagnare una nuova prospettiva sulla realtà

Into the Wild è, in generale, la storia di tutti i Viaggiatori per antonomasia.

McCandless è oggi un ideale e idolo per molti avventurieri alla ricerca della propria libertà da vincoli e schemi sociali tradizionali.

Se McCandless fosse stato vivo oggi, avrebbe avuto 51 anni. Era un supereroe per molti, ma  anche criticato da tanti altri.

Gli Alaskans lo criticavano per la sua arroganza. Pensavano che mancasse di buon senso. La sua sfida di avventurarsi completamente da solo in terre selvagge, senza alcuna pianificazione, senza esperienza, senza preparazione o rifornimenti sufficienti, senza avvisare nessuno e privo di attrezzature di comunicazione di emergenza, era contraria a ogni principio di sopravvivenza all’aperto. Agli occhi di molti esperti di outdoor, il tragico finale era già prevedibile sin dall’inizio.

 

Into the Wild, storia di un Viaggio nelle terre selvagge

 

McCandeless stava cercando di essere un Henry David Thoreou, un Tolstoj. Stava cercando di capire la vita. Vagando nelle terre selvagge, cercava le sue risposte. Christopher Mc Candless aveva scelto di di non sprecare il proprio tempo a porsi quesiti sul senso del Vivere senza trovare le risposte che avrebbe voluto. Ha scelto di mettersi in viaggio per scoprire la Verità. Questo spirito curioso e avventuriero ha fatto di lui un modello di grande ispirazione per i viaggiatori all’avventura, ma anche per tutti coloro che sentono il desiderio di vivere con intensità e conoscere il vero senso della Vita.

Quanti di noi sarebbero capaci di rischiare come lui? Riusciremmo a lasciare le nostre vite sicure per fare qualcosa di diverso dagli standard? Quanti di noi avrebbero il coraggio di guardare alla vita vivendola pienamente…lontano dai percorsi già tracciati, dagli schemi sociali tradizionali?

 

 

C’è tanta gente infelice che tuttavia non prende l’iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l’animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l’avventura. La gioia di vivere deriva dall’incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell’avere un orizzonte in costante cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso… Non dobbiamo che trovare il coraggio di rivoltarci contro lo stile di vita abituale e buttarci in un’esistenza non convenzionale.
Christopher McCandless, Into the Wild

 

Partire per andare “oltre”

 

McCandeless ha avuto il coraggio di rompere gli schemi precostituiti. Desiderava e inseguiva qualcosa. Qualcosa che andava oltre la comprensione dei suoi genitori e di chi gli stava attorno. Non odiava le relazioni, ma voleva andare Oltre. Questo “Oltre” era molto più avanti dei suoi legami familiari e degli impegni, di una carriera lavorativa.

 

“L’essenza dello spirito dell’uomo sta nelle nuove esperienze”

 

Christopher McCandeless desiderava la felicità. Voleva realizzarsi veramente. McCandless era un ragazzo come molti altri.

“Ho vissuto molto, e ora penso di aver trovato ciò che è necessario per la felicità. Una vita tranquilla e isolata nel paese, con la possibilità di essere utile a persone a cui è facile fare del bene e che non sono abituate a farlo. E lavoro che si spera possa essere di qualche utilità. Allora riposati, natura, libri, musica, amore per il prossimo. Questa è la mia idea di felicità. E poi, oltre a tutto questo, tu come compagna, e forse i bambini. Cos’altro può desiderare il cuore di un uomo? “
– Sottolineato da McCandeless nel libro Family Happiness di Leo Tolstoy –

 

into the wild

 

Da tanti punti di vita, Alexander Supertramp/Christopher McCandless è un insegnamento per molti di noi. Ci insegna che è bello cercare e cercare la Verità. 

 

Se vuoi qualcosa nella vita,

devi solo allungare la mano e afferrarla

– Christopher McCandless –

 

Ognuno di noi è un granello di sabbia nel mondo. Siamo granelli di sabbia che si muovono continuamente qua e là, per trovare lo spazio, la direzione, la leggerezza e la risposta all’eterna domanda: Perché viviamo?

Nei due anni trascorsi a vagabondare per il Nord America, Christopher Mc Candless ha compiuto qualcosa di grande, che di certo resterà nella storia di tutti i viaggiatori sognatori.

Christopher McCandless aveva imparato una grande lezione, trasmettendola inconsapevolmente al mondo intero

Grazie all’avventura e ad un lungo periodo di isolamento nella natura più selvaggia, Christopher McCandless aveva capito che aveva bisogno di tornare ai suoi affetti, alle persone che amava.  Nelle terre selvagge aveva imparato una lezione preziosa: la felicità e la gioia sono reali solo se condivise.

 

Dio ha messo la felicità dappertutto e ovunque,

in tutto ciò di cui possiamo fare esperienza.

Abbiamo solo bisogno di cambiare il nostro modo di guardare le cose.

– Christopher McCandless, Into The Wild –

 

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Autore dell'articolo: Valigia a Colori

Amo incredibilmente viaggiare, esplorare, conoscere, incontrare. Viaggio per dare forma ai miei sogni e mi piace raccontare il mondo che incontro o che vorrei scoprire con immagini, parole, emozioni.

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