Viaggiate…
Testo di Gio Evan, scrittore e cantautore italiano, poeta «anti-social» che usa i social network per lanciare messaggi di speranza.
Viaggiate
che sennò poi
diventate razzisti
e finite per credere
che la vostra pelle è l’unica
ad avere ragione,
che la vostra lingua
è la più romantica
e che siete stati i primi
ad essere i primi
Viaggiate
che se non viaggiate poi
non vi si fortificano i pensieri
non vi riempite di idee
vi nascono sogni con le gambe fragili
e poi finite per credere alle televisioni
e a quelli che inventano nemici
che calzano a pennello con i vostri incubi
per farvi vivere di terrore
senza più saluti
né grazie
né prego
né si figuri
Viaggiate
che viaggiare insegna
a dare il buongiorno a tutti
a prescindere
da quale sole proveniamo,
che viaggiare insegna
a dare la buonanotte a tutti
a prescindere
dalle tenebre che ci portiamo dentro
Viaggiate
che viaggiare insegna a resistere
a non dipendere
ad accettare gli altri non solo per quello che sono
ma anche per quello che non potranno mai essere,
a conoscere di cosa siamo capaci
a sentirsi parte di una famiglia
oltre frontiere, oltre confini,
oltre tradizioni e cultura,
viaggiare insegna a essere oltre
Viaggiate
che sennò poi finite per credere
che siete fatti solo per un panorama
e invece dentro voi
esistono paesaggi meravigliosi
ancora da visitare.
~ Gio Evan ~
Perché Viaggiare?
“Viaggiare è fatale al pregiudizio, al bigottismo e alla ristrettezza mentale”
– Mark Twain –
Chi è veramente Gio Evan?
Giovanni Giancaspro, nato a Molfetta nell’88, per tutti Gio Evan, è poeta, scrittore, umorista, cantautore, artista di strada. Un ragazzo che non ama affatto le etichette.
Con la sua bici, ha girato il mondo: India, Sudamerica, Europa. Ha vissuto accanto a maestri e sciamani, formandosi e dando impronta alla sua arte, tra ricerca spirituale e poetica visionaria.
“Mi ritrovo bene in tante cose diverse,
penso sia l’essenziale dell’uomo quello di espandersi il più possibile,
non dare solo importanza alle radici ma anche ai rami,
io non mi definisco”
– Gio Evan –
Il vero Gio Evan è nato al suo secondo o terzo viaggio: “Avevo bisogno di un battesimo scelto da me, che non fosse un subìre, ma un andare incontro”.
Scrive libri, è un poeta contemporaneo, per molti il poeta dei millenials, ma scrive senza ispirazione: “Sono consapevole, cerco di vivere la vita consapevolmente, quando si è consapevoli si hanno delle percezioni, c’è quello che io chiamo l’ oltrove, l’altro oltre di cui siamo capaci e se ci si avvia in nuove dimensioni la poesia si manifesta”.
“Io sono un anti-social”. “Uso i social come una vetrina per esprimere i miei lavori e da lì bisogna entrare nel negozio e vedere che c’è dentro e c’è tanto, musica, performance, è un invito al dentro quello che io uso in rete”. E i suoi versi li definisce “un dono”.
VIDEO: Gio Evan si racconta: sono anti-social, le mie poesie sono doni
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2 commenti su “Viaggiate: il testo di Gio Evan contro ogni chiusura”
"Ma che parli arabo?!" – Profonda Leggerezza
(14/02/2020 - 12:20)[…] parole delicate e razionali. L’altro giorno girava su Facebook una simpatica poesia di Gio Evan: VIAGGIATE. Mi hanno colpito, a proposito, due […]
Silvia
(13/02/2021 - 21:06)Messaggio molto significativo ! Viaggiare è essenziale