Leni - Isola di Salina

Weekend a Salina (Isole Eolie): Cosa Fare e Cosa Vedere Assolutamente

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La verdeggiante isola di Salina è indubbiamente il giusto compromesso tra le due identità eoliane: il volto timidamente mondano e sociale e quello ancora autentico e selvaggio, tipico di un arcipelago come quello delle isole Eolie. La morfologia dell’isola è caratterizzata da due crateri vulcanici oggi spenti: Monte Fossa delle Felci e Monte dei Porri. Questi due monti attribuiscono all’ Isola di Salina un aspetto insolito e un’atmosfera estremamente suggestiva.

Nei piccoli borghi di Leni, Malfa, Santa Marina Salina, Pollara, Lingua e Rinella la vita scorre lenta e rilassata. Così, dai sentieri alle stradine che dai crateri conducono alle bellissime e incontaminate spiagge, il fascino di Salina diventa irresistibile per chi vuole vivere al massimo l’esperienza delle Isole Eolie.

Fauna e flora sono sorprendentemente varie e preziose: non a caso sono protette come riserva. Romantica e avvolgente, l’atmosfera dell’isola di Salina ha interpretato alla perfezione la volontà di Massimo Troisi, che la volle come set cinematografico per il suo film “Il Postino”.

Insomma, l’isola di Salina è davvero un piccolo paradiso da vivere e da amare.

State progettando un weekend o alcuni giorni alle Isole Eolie o più nello specifico nella splendida Salina? Ecco dunque una selezione di cose da fare e da vedere assolutamente.

 

Cosa fare e cosa vedere assolutamente a Salina

 

Santa Marina (Salina)

Alle pendici della Fossa delle Felci sorge il  comune di Santa Marina. Nella piazza principale del paese, è possibile ammirare la meravigliosa chiesa settecentesca con i suoi caratteristici campanili. Questa zona è il punto più movimentato di tutta l’Isola perché è ricca di negozietti e di locali che di sera si popolano per il divertimento notturno.

Nella parte occidentale del paese, in località Serro dell’Acqua, è possibile invece percorrere un sentiero che conduce, tra ulivi e alberi da frutto, alle grotte saracene: si tratta di grotte scavate nel tufo e nascoste da una fitta vegetazione. Intorno al 650 d.C. . queste grotte erano utilizzate utilizzate come rifugio per sfuggire alle atroci barbarie commesse dai saraceni. Le grotte, affascinanti per la loro struttura morfologica, sono composte da diversi ambienti comunicanti. Sulle pareti delle grotte sono ancor oggi visibili le incisioni a croce e i numerosi segni votivi.

Da Santa Marina, dalla frazione Lingua e da Val di Chiesa,  in poco più di un paio d’ore di trekking è possibile raggiungere la Fossa delle Felci: dalla cima di questo vecchio  cratere vulcanico, si può godere dell’ineguagliabile spettacolo di tutte le altre isole Eolie e, nelle giornate si buona visibilità, ammirare persino il vulcano Etna.

 

Malfa

Il grazioso borghetto di Malfa, il cui nome deriva, probabilmente, da amalfitani emigrati nel XII sec., è situato nella parte settentrionale dell’isola, nella valle tra tra Monte Rivi e Monte Porri.

Le abitazioni,dal caratteristico colore bianco, sono distribuite lungo un ripido pendio che scivola verso il mare. Nel paesino si trovano una piccola spiaggia di ciottoli con pietre laviche e il piccolo di Scario Galera, parzialmente riparato ed accessibile solo a piccole imbarcazioni.

Nella piazza principale si trova la chiesa di Sant’Anna, risalente al Settecento.

La zona adiacente è ricca di piccoli locali e negozietti, mentre il pavimento della piazza è decorato con una rosa dei venti, a sottolineare il legame tra isole Eolie e i venti che le padroneggiano.

 

Pollara

Quando si parla di Pollara non si può fare a meno di collegare questo borghetto a Massimo Troisi e al suo film “Il Postino“.  Innamoratosi dei luoghi dell’isola di Salina, Troisi decise infatti di ambientare qui le scene più suggestive del suo ultimo film.

La piccola frazione di Pollara sorge sui resti di un antico cratere parzialmente sprofondato: l’unica testimonianza rimasta della sua antica esistenza è un faraglione che si erge dal mare quasi come un “guardiano”, a custodire scenari da favola e segreti millenari. Il borghetto di Pollara si sviluppa attorno alla chiesa patronale di Sant’Onofrio del1853: qui sono custoditi la statua dell’Immacolata di Sant’Onofrio ed alcuni dipinti offerti alla Madonna.

La piccola spiaggia di Pollara, situata sotto una ripida scogliera a forma di anfiteatro a strapiombo sul mare, è tra i luoghi più affascinanti e suggestivi di tutte le Isole Eolie. Poco più a nord si apre la baia “Balate” , delimitata dal Perciato, ovvero un piccolo promontorio dove sono ancora visibili rifugi e magazzini scavati nel tufo.

Pollara - Isola di Salina
Pollara, Isola di Salina

Una ripida scalinata che attraversa la casa del Postino, permette l’accesso all’insenatura.

Ed è proprio dalla spiaggia di Pollara che  è possibile ammirare l’incredibile spettacolo di un tramonto annoverato tra i più belli al mondo.  Quando il sole si tinge di un romantico rosso intenso, le spettacolari attrattive naturali, il faraglione che si erge dal mare, l’arco in primo piano e le isole Alicudi e Filicudi  sullo sfondo disegnano uno scenario pressapoco fiabesco.

Tramonto da Pollara, Isola di Salina
Tramonto da Pollara, Isola di Salina

 

Leni

Il comune di Leni, denominato Lenoi dai greci per i contenitori in cui veniva pigiata l’uva, si trova nella sella tra Monte dei Porri e Monte Fossa delle Felci e comprende le frazioni di Rinella e Val di Chiesa, dove è situato il Santuario della Madonna del Terzito.

Il Santuario della Madonna del Terzito nasce sui resti di un piccolo edificio sacro in cui un eremita collocò un’immagine della Vergine Maria. Soltanto nel 1962 un contadino scoprì il vecchio dipinto della Madonna tra le rovine dell’ edificio. Fu così che sulle stesse rovine venne edificata una chiesa. Oggi il Santuario rappresenta la terza chiesa dell’arcipelago e custodisce la tela settecentesca con la Madonna, protettrice delle isole Eolie.

Rinella è invece un piccolissimo borgo di pescatori e ospita il secondo porto dell’isola. Suggestivo e affascinante, il borghetto di Rinella rappresenta uno dei volti tipici dell’isola di Salina.  Rinella custodisce inoltre una meravigliosa spiaggia di sabbia nera a forma di mezzaluna, circondata da grotte scavate nella roccia, che un tempo fungevano da ricoveri per le barchette dei pescatori.

Porto di Rinella, Isola di Salina
Porto di Rinella, Isola di Salina

I fondali di Rinella sono bassi e sabbiosi. È proprio qui che oltre alle bellezze della flora e della fauna marina, si possono osservare fenomeni chiamati sconcassi dovuti all’attività vulcanica sotterranea che si manifesta con l’emanazione di gas e vapori dal fondale. Un vero e proprio paradiso per gli appassionati di snorkeling!

 

Lingua

Partendo da Santa Marina Salina e percorrendo la strada in direzione sud, a circa 2 km, si giunge a Lingua, un piccolo borgo di pescatori, caratterizzato da una spiaggia di ciottoli che si riflette in acque cristalline.

In località Vallone Zappini, sulla strada che conduce a lingua, sorge un ponte in pietra settecentesco facente parte dell’antica strada.

Sul lungomare si affacciano locali noti per l’ottimo cibo tipicamente eoliano. Assolutamente da non perdere il pane cunzatu” e le straordinarie granite da “Alfredo”.

Proseguendo verso sud, si giunge ad un laghetto di acqua salmastra separato dal mare da una sottile striscia di terra. Il laghetto fu un tempo sede delle saline da cui l’isola di Salina prese il nome. Qui sono ancora visibili dei recipienti risalenti al periodo greco del III sec a.C..

A fare da sfondo a questa incantevole atmosfera, c’è un pittoresco faro. L’intera zona è considerata riserva naturale ed è senza dubbio un luogo unico per gli appassionati di bird watching.

 

Come e dove arrivare e come muoversi a Salina

Santa Marina è lo scalo principale dell’isola, sede di un grazioso porto turistico. Lo scalo di Rinella  si trova invece sul versante sud-ovest. L’isola di Salina è caratterizzata da stradine che si snodano lungo i monti delle forme più strane e suggestive. Anche se nel periodo estivo il servizio di trasporto pubblico si protrae fino a tarda sera, la soluzione migliore per visitare l’isola è indubbiamente quella di noleggiare un mezzo, uno scooter o un’auto che sia.

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Autore dell'articolo: Valigia a Colori

Amo incredibilmente viaggiare, esplorare, conoscere, incontrare. Viaggio per dare forma ai miei sogni e mi piace raccontare il mondo che incontro o che vorrei scoprire con immagini, parole, emozioni.

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