Lentamente Muore, è una poesia della scrittrice e poetessa brasiliana Martha Medeiros, erroneamente attribuita spesso a Pablo Neruda. È forse il testo che più di qualsiasi altro incarna l’essenza e la natura di questo blog: il bisogno di Vivere, di abbandonarsi alle Emozioni e, soprattutto, di Viaggiare.
Una poesia che è un sincero invito ad amare la Vita e a sottrarsi al peso dell’abitudine e della consuetudine, per sfuggire alla ripetitività delle giornate e trovare il modo di colorarle di “emozioni che fanno brillare gli occhi…e che fanno di uno sbadiglio un sorriso”.
Lentamente muore, inno alla Vita contro l’abitudine e il grigiore del quotidiano
Lentamente Muore, è un testo di una bellezza semplice ma profonda. La poesia che ognuno di noi dovrebbe ripetersi ogni giorno, per non cadere nel turbine dell’infelicità e dell’insoddisfazione, quanto piuttosto per avere il coraggio di “capovolgere il tavolo” e “rischiare la certezza per l’incertezza“. Perché è solo rischiando sfidare i nostri limiti e uscendo dalla nostra zona di comfort che troveremo la vera motivazione per Vivere e la giusta autostima per agire secondo i nostri progetti, ma soprattutto per far “battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti“.
Lentamente muore, la poesia dei sognatori e dei viaggiatori
Lentamente muore è ancora la poesia giusta per ricordarsi l’importanza di essere “sognatori”, di amarsi e di lasciarsi amare, di non aver paura di inseguire i propri ideali, neanche quando questo significa mettere in discussione tutto, sfidare la normalità e la certezza del quotidiano.
Lentamente muore è anche la poesia di tutti i Viaggiatori, un inno all’importanza di scoprire, di conoscere e di porsi continuamente domande.
Lentamente muore, Ode alla Felicità
Lentamente muore è infine, e soprattutto, un’ode alla felicità. Quella stessa “splendida felicità” che ognuno di noi non dovrebbe mai smettere di cercare, in ogni piccola cosa, in ogni gesto, in ogni attimo. Perché “essere Vivi” significa Vivere con passione. “Essere Vivi richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare”…
Lentamente muore, di Martha Medeiros
– Testo integrale: traduzione italiana –
Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia di vestire un colore nuovo,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero al bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e’ infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza
per inseguire un sogno,
chi non si permette
almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in sé stesso.
Muore lentamente,
chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare.
Muore lentamente,
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore,
chi abbandona un progetto
prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono
qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una splendida felicità.
VIDEO: LENTAMENTE MUORE (poesia recitata)
Muere lentamente (Martha Medeiros)
Muere lentamente
quien se transforma en esclavo del hábito,
repitiendo todos los días los mismos trayectos,
quien no cambia de marca.
No arriesga vestir un color nuevo y no le habla a quien no conoce.
Muere lentamente
quien hace de la televisión su gurú.
Muere lentamente
quien evita una pasión,
quien prefiere el negro sobre blanco
y los puntos sobre las “íes” a un remolino de emociones,
justamente las que rescatan el brillo de los ojos,
sonrisas de los bostezos,
corazones a los tropiezos y sentimientos.
Muere lentamente
quien no voltea la mesa cuando está infeliz en el trabajo,
quien no arriesga lo cierto por lo incierto para ir detrás de un sueño,
quien no se permite por lo menos una vez en la vida,
huir de los consejos sensatos.
Muere lentamente
quien no viaja,
quien no lee,
quien no oye música,
quien no encuentra gracia en si mismo.
Muere lentamente
quien destruye su amor propio,
quien no se deja ayudar.
Muere lentamente,
quien pasa los días quejándose de su mala suerte
o de la lluvia incesante.
Muere lentamente,
quien abandona un proyecto antes de iniciarlo,
no preguntando de un asunto que desconoce
o no respondiendo cuando le indagan sobre algo que sabe.
Evitemos la muerte en suaves cuotas,
recordando siempre que estar vivo exige un esfuerzo mucho mayor
que el simple hecho de respirar.
Solamente la ardiente paciencia hará que conquistemos
una espléndida felicidad.